domenica 8 aprile 2007

Mater Natura informa...

L'autrice lo ha definito "un libro dalla confezione leggera ma dai contenuti profondi" ed io ho immaginato un piccolo scrigno buffo e colorato ma contenente grandi verità. Lo ha scritto Delia Vaccarello ed avremo modo di parlarne durante il Premio Cuore Sacro del 30 aprile quando la scrittrice-giornalista riceverà il Premio per la categoria Giornalismo ...


SCIÒ
Giovani, bugie, identità
Dopo il successo dei racconti di vita de L’amore secondo noi, Delia Vaccarello torna a narrare le esperienze degli adolescenti italiani e, grazie alla matita di Giulia Argnani, le trasforma in fumetti. Incontri di una sera, prime volte, viaggi, carezze, illusioni, innamoramenti, metamorfosi. Ma soprattutto un sacco di interrogativi: le avventure comprese in questo volume sono uno specchio delle fantasie e dei desideri dei ragazzi di oggi. Sono una raccolta di misteri rigorosamente vietati agli adulti e qui eccezionalmente svelati. A un “brizzolato” invadente che rischia di profanarli, i ragazzi sbarrano la strada dicendo “Sciò”. E si proteggono costruendo muraglie di bugie. Leggerete esperienze di tutti, ma sconosciute. Confidate da ragazzi e ragazze via mail, al telefono, nel corso di incontri a scuola. Verrete catturati, striscia dopo striscia, dalle immagini dei loro segreti. Delia Vaccarello, giornalista professionista e scrittrice, è nata a Palermo e vive tra Roma e l’Umbria. Impegnata nelle tematiche sociali, svolge docenze di “Media e orientamento sessuale” presso le scuole di giornalismo di Bologna e di Urbino, è autrice di un'ampia rubrica dedicate alla sessualità dei giovani sul settimanale «Il Salvagente» e della pagina Uno, due, tre... liberi tutti, pubblicata a martedì alterni su «l’Unità»: una rubrica, unica nella stampa italiana, dedicata alle tematiche del gender e alla lotta ai pregiudizi, che ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra cui il Premio Giornalistico Europeo “Si alla diversità. No alle discriminazioni”. Ha scritto Gli Svergognati(La tartaruga, 2002), L’amore secondo noi (Oscar Mondadori 2005), testo che ha dato il titolo alla campagna manifesti anti-omofobia del comune di Venezia cui ha collaborato costruendo un ponte tra gli studenti e la città. Ha curato le prime quattro edizioni dell’antologia di racconti Principesse azzurre (Oscar Mondadori 2003, 2004, 2005, 2006).

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